FlexPlace non è soltanto il portale al quale le persone accedono per lavorare, vuole essere un fattore abilitante al telelavoro, una politica cruciale nell’ambito del Work-Life Balance.
Il concetto presenta quindi anche una valenza di carattere sociale, pensiamo ad esempio a lavoratori in periodi particolari della loro vita come ad es. donne in maternità, donne costrette a casa per una gravidanza a rischio, persone che affrontano lunghi periodi di malattia e convalescenza.
La possibilità di utilizzare gli asset tecnologici, se richiesto dal dipendente, consente di mantenere un contatto con le informazioni legate al lavoro e di conseguenza un rientro semplificato.
Il telelavoro può ad esempio aiutare concretamente genitori ed aziende ad affrontare serenamente la maternità, l’arrivo di un bambino nell’ambito del mondo del lavoro costituisce ancora un delicato momento nel rapporto azienda – dipendente.
In Italia un terzo delle donne abbandonano il lavoro dopo il parto e circa la metà ha una maternità non completamente serena.
Tra le donne attive, invece, solo 4,5 su 10 sono occupate, contro le 6 su 10 dell’Europa a 27 e le 7 su dieci dei paesi più avanzati.
Insomma, in tema di donne e lavoro, siamo perdenti rispetto ai paesi più avanzati a livello europeo e mondiale su tutti i fronti.
FlexPlace, il luogo dove le persone accedono per lavorare, che abilita al telelavoro, è il punto di accesso agli strumenti ed ai servizi IT che puoi mettere a disposizione del tuoi dipendenti, partner e collaboratori. Tali servizi sono erogati dalle infrastrutture datacenter FlexSpace.
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